Con la presente, si vuole sensibilizzare le associazioni di volontariato che si occupano di Assistenza Pubblica e Soccorso Extra Ospedaliero nella figura principale del PRESIDENTE (datore di lavoro), che si avvale di altrettante figure create dal legislatore, nella fattispecie del RSPP/ MEDICO COMPETENTE/ RLS.
All’importanza della Formazione ed Addestramento, che vengono definiti e qualificati e finalizzati all’acquisizione di competenze per lo svolgimento della propria mansione all’interno dell’Associazione o Ente.
Queste competenze/conoscenze, saranno necessarie alla riduzione ed alla gestione dei rischi, attraverso l’apprendimento corretto, di attrezzature / presidi presenti sui mezzi di soccorso.
La FORMAZIONE TECNICA PARALLELA che forniamo è un progetto non a scopo di lucro, voluto fortemente dagli anni di esperienza di lavoro sul campo e dalle esigenze che l’emergenza urgenza richiede nella parte operativa sul campo. Lo scopo di questa FORMAZIONE PRATICA che manca nelle molte realtà formative italiane è di fornire quella CONOSCENZA indispensabile per il raggiungimento DELL’ECCELLENZA LAVORATIVA e OPERATIVA che permetterà alla vostra realtà di garantire maggior SICUREZZA e PROFESSIONALITÀ’ ai Vostri Dipendenti, Volontari e Collaboratori.
Siamo in grado di fornire un servizio totalmente parallelo e più conoscitivo a ciò che vi viene richiesto dall’ente formativo regionale. Questo per evidenziare e non togliere niente alla Vostra Formazione di base che viene fornita dai Vostri enti di appartenenza, ma ne aggiunge conoscenza tecnica per ridurne gli incidenti che purtroppo capitano spesso in mondo di volontariato e professionale. Questi rischi hanno un costo, di gestione, di assistenza, difficoltà organizzative e l’eccellenza decade, CREANDO PROBLEMI DI IMMAGINE E DI SICUREZZA. Tutto questo con una formazione dedicata, permette un netto RISPARMIO UMANO e TECNICO.
(più formazione si svolge, meno rischi si corrono, più professionali si diventa in modo autonomo).
La formazione prevede corsi di consolidamento suddivisi in molti argomenti tecnici: una così aggiornata e riconosciuta didattica (non di tramando), permette di offrire agli operatori una formazione sicura.
Tutto ciò, viene riconosciuto all’interno del D.lgs. 81/2008 nello specifico all’art.37 attualmente in vigore. L’aspetto legato alla FORMAZIONE CONTINUA è da considerarsi fondamentale, ed è possibile attraverso leggi e normative appositamente emanate riguardo alle TECNICHE DI UTILIZZO INNOVATIVE, che non ne sottovalutano questa ESIGENZA. Si evince perciò che CONOSCERE e UTILIZZARE materiali, tecniche e protocolli, attraverso una formazione dedicata, in modo corretto è da considerarsi un punto di “forza” per il raggiungimento dell’ECCELLENZA nella propria Associazione o Ente.
Rinviando alla conferenza Stato regioni del 22 Maggio 2003 relativa alle linee guida sulla formazione e addestramento permanente del personale operante nel sistema di emergenza ed urgenza. Il capo 1 indica che i piani di formazione sono definiti dalle Regioni e dalle province Autonome trovandoci ad avere due sistemi sanitari uno regionale e uno nazionale. Secondo la normativa nazionale l’emergenza sanitaria è effettuata da enti pubblici, associazioni, Società, Cooperative, ecc …
Questo permette un scambio di Informazioni e dati sicuri da personale sanitario a Tecnico.
Attraverso corsi di formazione sempre aggiornati all’avanguardia sia tramite la letteratura, ma soprattutto nella qualità dei Docenti che svolgono loro per primi una formazione continua, possiamo identificarci come portatori sani di sicurezza in ambito di Emergenza Urgenza, per essere sempre vicini a chi ha scelto questo lavoro come professione, ma anche personale volontario che offrendo un servizio al cittadino ne evidenzia la propria professionalità e credo.
Tutti i contenuti descritti e proposti, come protocolli, metodi, e informazioni tecniche sui materiali, si abbinano come proseguimento tecnico di molte Linee Guida Mondiali, dato che i corsi, non vanno a modificare quelli che sono i metodi da loro descritti, ma sono a renderli, più precisi e sicuri sia per l’operatore stesso che per il paziente.
Ogni soccorritore, avrà quindi la possibilità di sfruttare al meglio e in modo SICURO, le attrezzature a disposizione, ma anche la possibilità di evitare inutili rischi per il proprio fisico dovuti soprattutto all’errata movimentazione manuale dei carichi ma anche nell’utilizzo quotidiano di attrezzature, sempre descritte con la formazioni di tramando, la quale non è la stessa che viene descritta sul manuale delle istruzioni e presa in considerazione in caso di Incidente o Mancato Incidente dalle autorità competenti.