Chi sono: in primis, un atleta esperto di arrampicata e fitness, con una carriera incentrata sul perfezionamento di chi pratica queste discipline. Sono nato a Cavriago nel 1976 e ho un forte legame con la natura e la vita all’aria aperta, influenzato anche dal contesto in cui sono cresciuto. Ho sviluppato programmi di allenamento per migliorare sia la condizione fisica e mentale degli allievi, aiutandoli a superare le paure e a raggiungere nuovi obiettivi, soprattutto nell’arrampicata sportiva.

Oltre alla mia esperienza sportiva, sono specializzato nel soccorso in ambienti impervio e ho insegnato per molti anni, l’uso corretto di strumenti medici e protocolli di intervento in ambiente impervio sull’emergenza e gestione del paziente in extra ospedaliero. Scrittore prima per lavoro con la realizzazione di materiale didattico per il soccorso e la sopravvivenza, ma poi ho pubblicato anche libri tecnici come molte “guide dedicate all’arrampicata” nella zona della Pietra di Bismantova sull’appenino reggiano, e racconti personali raccolti negli anni dedicandoli a mia figlia.

Vi aiuterò a superare paure, migliorare le prestazioni e raggiungere nuove vette. Pronti a scalare insieme?


SOCCORSO E SOPRAVVIVENZA IN AMBIENTI REMOTI

Specialista dell’Emergenza Extra Ospedaliera dal 2004, ho insegnato e analizzato per anni l’utilizzo e la realizzazione dei presidi medici di “CLASSE 1” dediti al soccorso extra ospedaliero, in tutti gli ambienti (acquatico, terrestre, aereo, ipogeo).  Lavorando nel Soccorso per molti anni, ognuno di noi tutti i giorni può essere vittima di “INCIDENTI” o “MANCATI INCIDENTI” tranquillamente valutabili e risolvibili anticipatamente con un semplice programma di formazione.

In questi anni ho portato a termine innumerevoli corsi di formazioni quello più consolidato e richiesto rimane sempre  “Gestione e soccorso del paziente in ambiente impervio” (remoto)

Scrittore ed editore di molti volumi dedicati alle mie passioni.

In poche righe perché fidarsi di Noi…

Avremmo potuto scegliere un’altra professione, ma non l’abbiamo fatto. Abbiamo accettato la responsabilità dell’assistenza ai pazienti in alcune delle peggiori situazioni: quando siamo stanchi o infreddoliti, quando è buio e piove, quando non possiamo prevedere le condizioni che incontreremo,

QUANDO NON SANNO DOVE SIAMO.

• Dobbiamo accettare queste responsabilità o declinare.

• Dobbiamo fornire supporto ai nostri pazienti (amici o conoscenti), la migliore assistenza che siamo in grado di dare-con quello che abbiamo in natura e quello che abbiamo su di noi. Non possiamo, non sapere quali sono le minime conoscenze mediche – tecniche attuali. Non possiamo affermare di essere pronti ad assistere i nostri amici se non abbiamo noi in prima persona giornate di stress e di apprendimento dedito alla gestione dello stress e dell’ansia..

Questa formazione serve a dare il meglio e ad incrementare la nostra conoscenza dell’ambiente e delle nostre capacità.
Ma la cosa più importante è di portare sollievo alle persone a cui teniamo in tutti gli ambienti e tutti i giorni ovunque noi siamo.